ESTEROPORTOGALLO
Joao Mario, CR7 e gli altri: la "cantera" d'oro dello Sporting Lisbona
Ben 10 dei 14 giocatori portoghesi scesi in campo nella finale di Euro 2016 provengono dal vivaio biancoverde, da sempre fucina di giovani talenti. Che fruttano un sacco di soldi...
02 SETTEMBRE 2016 - MILANO
10 luglio 2016, Stade de France. Al minuto 66 della finale di Euro 2016 tra Francia e Portogallo fa il suo ingresso in campo Joao Moutinho: è il decimo calciatore portoghese cresciuto nel vivaio dello Sporting Lisbona a mettere piede in campo in una serata che, di lì a poco, sarebbe diventata storica per tutta la nazione. Tradotto, 10 dei 14 giocatori che hanno disputato (e vinto) la finalissima con la maglia del Portogallo hanno calciato i primi palloni nella "cantera" biancoverde: Rui Patricio, Cedric Soares, José Fonte, William Carvalho, Adrien Silva, Joao Mario, Joao Moutinho, Nani, Ricardo Quaresma e Ronaldo. Un exploit non casuale, anzi.
POLISPORTIVA SPORTING CP — Lo Sporting Lisbona è la sezione calcistica dell'antichissima polisportiva Sporting Clube de Portugal, fondata nel lontano 1902. Fin dalla nascita, passando per gli anni d'oro dei "Cinco Violinos" e la Coppa delle Coppe alzata al cielo nel 1964, i leoni curano con grande attenzione la crescita dei propri giovani, fondamentali sia per i successi che per la sopravvivenza del club. Oltre alle prestazioni sportive, infatti, i talenti biancoverdi sono funzionali a "fare cassa". E con i soldi delle cessioni illustri, lo Sporting può investire su nuovi giovani rampanti.
JOAO MARIO E CR7 — Impossibile non partire dall'ultimo arrivato in Serie A, Joao Mario. Per l'ala 23enne, cresciuto e affermatosi all'ombra del Jose Alvalade, l'Inter ha versato nelle casse dello Sporting 40 milioni più 5 di bonus: è il secondo colpo più costoso della storia del club. E che dire di Cristiano Ronaldo? Preso dai biancoverdi all'età di 12 anni per 12mila euro, fu rivenduto al Manchester United per 17,5 milioni quando ne aveva appena 18. E adesso è diventato uno dei calciatori più forti della storia, dal valore incalcolabile. Un bel fiuto, non c'è che dire.
CEDERE PER SOPRAVVIVERE — Ma Ronaldo e Joao Mario sono solo i casi più eclatanti. Nani, 29 anni, oggi al Valencia, ha iniziato la sua carriera proprio dallo stadio Alvalade, per poi approdare nel 2007 alla corte di Sir Alex Ferguson per 25 milioni, dove ha vinto praticamente tutto. Joao Moutinho ha giocato oltre 200 partite in maglia biancoverde, prima del passaggio al Porto per 11 milioni nel 2010. E come dimenticare Quaresma, vecchia conoscenza del calcio italiano, voluto all'Inter da Mourinho. Prima di girare il mondo, l’uomo della “Trivela” è partito proprio dalla capitale portoghese, dove è rimasto fino all’estate del 2003 quando fu acquistato dal Barcellona per una cifra di poco superiore ai 6 milioni. Infine i centrali di difesa, Cedric Soares e Josè Fonte. Entrambi giocano attualmente al Southampton: il primo è sbarcato in Inghilterra un anno fa per 5,5 milioni, l'altro si era svincolato dopo l'esperienza nelle giovanili biancoverdi.
GLI ALTRI — E poi ci sono loro, Rui Patricio, Adrien Silva e William Carvalho, campioni rimasti alla casa madre (almeno per il momento). Rui Patricio, portiere classe ’88, è considerato una vera bandiera del club: la sua valutazione si aggira tra 10 e i 15 milioni di euro. Adrien Silva, 27 anni, dopo i prestiti al Maccabi Haifa e al Coimbra è riuscito a imporsi anche sui grandi palcoscenici: vale 20 milioni. E che dire del 24enne William Carvalho, gioiellino ricercato da mezza Europa: per adesso vale 30 milioni, probabile che fra un anno sia lui il prossimo a salutare la compagnia. Altri sono pronti a prendere il suo posto, il magico mondo dello Sporting funziona così. E bene, a giudicare dai risultati: chiedere alla Francia per conferma.
Benigni - Montenegro
AVISO IMPORTANTE - Esta é uma cópia integral (sem imagens) de um texto publicado há dois dias no conceituado e insuspeito jornal italiano La Gazzetta dello Sport. (LINK)
Qualquer semelhança com outros jornais, nomeadamente os publicados no Dubai...
Será mera coincidência!...
Leoninamente,
Até à próxima
Palavras para quê....e não se fica por aqui.
ResponderEliminarO João Mário corre o risco de se poder tornar no próximo melhor jogador do MUNDO.
Não me surpreenderia absolutamente nada, caro Rui Cerdeira Fernandes.
ResponderEliminarSó lamento o facto de a generalidade da nossa CS, não só não dar destaque à nossa Formação, mas ainda por cima tente menorizar o valor da mesma, supervalorizando o valor de outros...!
ResponderEliminarEu não me atrevo a dizer que nas outras formações não existem óptimas promessa de jogador, é claro que existem...
Lamento é que para os valorizarem, tenham de recorrer à nercessidade de denegrir e desvalorizar o que é nosso...
O que nos vale é que no estrangeiro a CS não está sujeita aos mesmos "limites" que cá "amordaça" a nossa e a coloca ao serviço "apenas" de "outras" escolas...
Mas o que nos vale é que a "verdade é como o azeite"...!!
SL